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Campi elettromagnetici - Impatto ambientale


Vari sistemi che usano campi elettromagnetici:

L’OMS (organizzazione mondiale della sanità) conferma che non vi sono possibili danni all’esposizione a campi elettromagnetici (sempre nei limiti delle tabelle sopra elencate) a radio frequenza generate da sistemi di comunicazione Wi-fi.

Come rileva anche l’Istituto Superiore di Sanità, i livelli di espansione di: Wi-fi, Router o Access point sono molto inferiori ai limiti di esposizione raccomandati ai livelli internazionali e a quelli in vigore in Italia.

Le antenne utilizzate per propagare il Wi-fi del nostro progetto hanno un raggio di azione di 15 km2 quindi in una città come Conegliano ad esempio ne servirebbero quattro, le antenne hanno una frequenza di 5 GHz (classe A) per questo motivo rientriamo nella norma dell’OMS perche questo tipo di antenna non produce nessun tipo di radiazione, ragion per cui non sono dannose per l’uomo.

L’OMS (organizzazione mondiale della sanità) conferma che non vi sono possibili danni all’esposizione a campi elettromagnetici (sempre nei limiti delle tabelle sopra elencate) a radio frequenza generate da sistemi di comunicazione Wi-fi.

-Norme C.E. legislative nazionali che ci devono riguardare:

  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 1992, Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno. Abrogato in seguito all'entrata in vigore del DPCM 8 luglio 2003. Qualunque dispositivo cioè in ambienti abitativi non deve superare questa soglia sopra elencate.

  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM 8 luglio 2003, Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz. Un essere umano cioè deve stare attento nel rispettare questi limiti per non danneggiare la propria salute.

-Norme tecniche che ci devono riguardare:

  • CEI EN 50445 - Norma per famiglia di prodotti per dimostrare la conformità delle apparecchiature per la saldatura a resistenza, saldatura ad arco e processi affini ai limiti di base relativi all’esposizione umana ai campi elettromagnetici. Cioè gli apparecchi utilizzati devono essere per forza con quei tipi di saldatura per essere approvati dalla C.E.

  • CEI EN 62209-2 - Esposizione ai campi a radiofrequenza provenienti da dispositivi di comunicazione senza fili tenuti in mano o montati sul corpo - modelli umani, la Procedura per determinare il tasso di assorbimento specifico (SAR) per dispositivi portatili di comunicazione senza fili usati molto vicini al corpo umano (gamma di frequenza: 30 MHz - 6 GHz) . Il SAR in questa norma ci fa capire qual è la gamma di frequenza che assorbe l’uomo da radiofrequenze senza fili, tenute sempre vicino al corpo, ad esempio i cellulari.

  • CEI EN 62311 - Valutazione degli apparecchi elettronici ed elettrici in relazione ai limiti di base per l'esposizione umana ai campi elettromagnetici (0 Hz - 6 GHz) . I dati elencati sono il limite massimo che l’uomo può assorbire , dopo tale limite diventa molto dannoso per la salute.

  • CEI EN 50445 - Norma per famiglia di prodotti per dimostrare la conformità delle apparecchiature per la saldatura a resistenza, saldatura ad arco e processi affini ai limiti di base relativi all’esposizione umana ai campi elettromagnetici. Cioè gli apparecchi utilizzati devono essere per forza con quei tipi di saldatura per essere approvati dalla C.E.

  • CEI EN 62209-2 - Esposizione ai campi a radiofrequenza provenienti da dispositivi di comunicazione senza fili tenuti in mano o montati sul corpo - modelli umani, la Procedura per determinare il tasso di assorbimento specifico (SAR) per dispositivi portatili di comunicazione senza fili usati molto vicini al corpo umano (gamma di frequenza: 30 MHz - 6 GHz) . Il SAR in questa norma ci fa capire qual è la gamma di frequenza che assorbe l’uomo da radiofrequenze senza fili, tenute sempre vicino al corpo, ad esempio i cellulari.

  • CEI EN 62311 - Valutazione degli apparecchi elettronici ed elettrici in relazione ai limiti di base per l'esposizione umana ai campi elettromagnetici (0 Hz - 6 GHz) . I dati elencati sono il limite massimo che l’uomo può assorbire , dopo tale limite diventa molto dannoso per la salute.

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Progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Veneto, approvati con DGR N. 1078 DEL 18/12/2013; POR FSE 2007 – 2013; DGR 1965 del 28/10/2013. I progetti sono stati selezionati nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma.

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